SETE
PERVERSA
Lievi , profondi
ansiti risuonano ritmici nel silenzio della stanza, seguendo in
perfetta armonia il tempo lento e sinuoso del movimento sussultorio
del suo corpo sopra il mio.
Ho sempre amato
questa posizione, è l'unica che mi consente di mantenere una
sufficiente lucidità mentale da dedicarmi all'osservazione, che mi
consente di miscelare al piacere della penetrazione quello puramente
mentale dello svelare, valutare e godere dei movimenti, della totale
libertà della donna nell'atto.
E' veramente
meraviglioso guardare così il suo corpo, che si inarca ad ogni
sussulto, i suoi occhi che si chiudono mentre lei si perde
nell'estasi, inoltrandosi in un mondo personale fatto di solo
piacere, soli stimoli sensoriali ed elettricità pura, le sue labbra
che trattengono a fatica il lamento, i muscoli delle cosce che si
irrigidiscono in armonia con quelli vaginali stringendomi
contemporaneamente inguine e corpo, come una doppia matrioska umana.
La sento ora
avvicinarsi sempre di più al culmine mentre osservo la sua vena del
collo pulsare, la mia mente si sintonizza quasi con lo scorrere
impetuoso del suo sangue e così i miei pensieri tornano torbidi e
perversi.